Regione

Piemonte

Vitigno

Barbera

Anno

2020

Temperatura di servizio

18 °C

Consegna

24/48h

Abbinamenti

Pasta al pomodoro, pizza, pesce alla livornese, carni bianche.

BARBERA D’ASTI DOCG Le Orme

Colore rosso rubino con riflessi violacei. Profumo elegante ed intenso, con note di frutti rossi freschi e maturi quali ciliegia, ribes. Gusto armonico, di buona struttura e rotondità, bella sapidità sul finale.

11,50 

6 disponibili

COD: CHIA-06 Categoria:

Come produce questo vino la cantina Chiarlo

La certificazione VIVA (valutazione dell’impatto della viticoltura sull’ambiente) valuta e certifica la sostenibilità ambientale, le attività in termini di biodiversità, salvaguardia e valorizzazione del territorio, l’impegno e l’impatto socio-economico.

Dal 1956, Michele Chiarlo vinifica l’essenza del Piemonte, amando e valorizzando il più incredibile territorio vitivinicolo al mondo. Nell'azienda che porta il suo nome sono coltivati 110 ettari di vigneti tra Langhe, Monferrato e Gavi, i migliori cru nel pieno rispetto di severi criteri ecologici, del terroir e delle loro espressioni. La prima vendemmia di Barolo imbottigliata sotto il nome di Michele Chiarlo è datata 1958. A partire dal 1960, Michele espande i confini del mercato enologico. È tra i primi produttori piemontesi a credere nel successo del vino italiano all'estero. A partire dalla metà degli anni ’60, batte instancabilmente i mercati del Nord Europa e quelli americani, guadagnando la fiducia degli importatori e dei consumatori in tutto il mondo. Nel 1987 Michele Chiarlo è tra i fondatori storici del Consorzio Grandi Vini, la prima associazione sovraregionale di produttori vitivinicoli nata per favorire l’esportazione dei vini italiani di qualità. L’azienda acquista appezzamenti nei maggiori cru del Barolo. E' dal 1990 che i due figli di Michele entrano in cantina: Stefano per occuparsi della parte agricola ed enologica e Alberto della parte commerciale e marketing. Ad oggi Michele, Stefano e Alberto Chiarlo continuano a lavorare seguendo la tradizione di una cantina familiare dal respiro internazionale. Attenzione ai dettagli, cura maniacale dei vigneti vinificazioni nel rispetto dei terroir e dei vitigni, artigianalità delle lavorazioni. Caratteristiche che fanno di Michele Chiarlo una delle più importanti realtà vitivinicole del Piemonte, che crede esclusivamente sui vitigni autoctoni e su questi continua ad investire.

Il vigneto è l'origine della qualità di Michele Chiarlo. Per preservarne la sostenibilità, la cantina ha sviluppato pratiche agronomiche volte alla tutela della biodiversità, della fertilità dei suoli e della qualità del prodotto finale.
- Gestione del sottosuolo attraverso l'esclusivo uso della concimazione organica <br - Eliminazione dei diserbi
- Riduzione dei trattamenti attraverso sistemi di agricoltura di precisione
- Riduzione dei fenomeni di erosione e compattamento del terreno
- Aumento della biodiversità attraverso l'arricchimento naturale della flora e dei microorganismi naturali del suolo - inerbimento e sovesvio -per una migliore difesa della vite.
- Lotta biologica agli insetti nocivi attraverso erogatori di feromoni per la confusione sessuoale.
Dal 2016 le strutture produttive di Michele Chiarlo sono state sottoposte ad un profondo restyling per migliorare le prestazioni energetiche e diminuire l'impatto paesaggistico.

L'azienda ha predisposto un registro reclami per raccogliere eventuali comunicazioni della comunità locale, reperibile negli uffici della cantina. Il registro riguarda le segnalazioni legate alla salute e sicurezza. Internamente, l'azienda Chiarlo verifica che il personale reclutato tramite agenzie o direttamente tramite i responsabili di settore sia assunto con contratto conforme al CCNL. L'azienda effettua formazione periodica ai lavoratori in ambito di sicurezza e sostenibilità. L'azienda fa comunicazione sui social media e su riviste di settore dove vengono comunicate fedelmente le evidenze oggettive della produzione aziendale e dove vengono indicati i rischi dell'abuso di alcool. Per ciò che riguarda, invece, la comunità locale, l'azienda è molto attiva nell'organizzare eventi ed è presente in associazioni che valorizzano il patrimonio naturale: è associata all'Associazione dei Produttori del Nizza che annualmente organizza incoming di giornalisti nazionali ed internazionali.

L'azienda stipula con i fornitori di uve, mosti e vino contratti duraturi e segue un protocollo di tracciabilità e rintracciabilità , identificando, per ogni lavorazione, la materia prima utilizzata e la sua provenienza. L'azienda Chiarlo contribuisce economicamente allo sviluppo della comunità locale effettuando attività pro-bono ed è molto attiva a livello di economia circolare (valorizzazione dei tralci nel vigneto, riutilizzo delle vinacce in distilleria). Infine, l'azienda Michele Chiarlo ha un protocollo aziendale per la fase produttiva che va dalla vinificazione, alle lavorazioni, all'imbottigliamento, allo stoccaggio e alle spedizioni e periodicamente vengono effettuate verifiche per cercare di ridurre i consumi idrici ed energetici a parità di risultato, in modo da mettere in atto un risparmio economico consapevole.

Prezzo

 

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