


Regione
Campania

Vitigno
Piedirosso

Anno
2021

Consegna
24/48h

Abbinamenti
Ottimo con antipasti di zuppe di legumi, salumi, formaggi freschi e stagionati. Si accompagna con primi piatti a base di pizza, pasta al pomodoro e insalate di pasta, pasta con legumi e secondi di carni rosse e pesce spada cotto alla griglia.
Lacryma Christi del Vesuvio D.O.C. Rosso
Colore rosso rubino. Profumo con evidenti aromi di marasca e prugna, cui si aggiungono note speziate di pepe e chiodi di garofano, sensazioni minerali e il peculiare tratto affumicato. Sapore delicato, di grande bevibilità e freschezza che ripropone al gusto le note fruttate e speziate.
12,60 €
Esaurito
Come produce questo vino la cantina Mastroberardino
La certificazione VIVA (valutazione dell’impatto della viticoltura sull’ambiente) valuta e certifica la sostenibilità ambientale, le attività in termini di biodiversità, salvaguardia e valorizzazione del territorio, l’impegno e l’impatto socio-economico.
La tradizione costituisce un valore nella misura in cui rappresenta un vincolo di coerenza, di credibilità rispetto alle decisioni che volta a volta vengono assunte.
La famiglia Mastroberardino vive il contesto socioculturale vitivinicolo da circa tre secoli, in base alle più attendibili ricostruzioni storiche. Risalgono al 1735 le prime acquisizioni documentate di tenute agricole a Santo Stefano del Sole. La famiglia si stabilì nel comune di Atripalda, in provincia di Avellino, nel 1747, sotto il regno dei Borbone. Da queste prime tracce ebbe origine una discendenza che legò indissolubilmente le proprie sorti al culto del vino. Ad Atripalda sono tuttora situate le antiche cantine e la residenza di famiglia. Dieci generazioni, da allora, hanno condotto le attività di famiglia, tra alterne vicende, come sempre accade nelle storie delle imprese familiari di più antica origine.
L'Azienda Mastroberardino nell’arco della sua storia aziendale ha sempre adottato metodi di produzione attenti e responsabili, tenendo in considerazione tutti gli aspetti più significativi dell’impatto ambientale della filiera, con l’obiettivo di tutelare il pianeta nel rispetto delle generazioni future.
Attraverso procedure consolidate vengono monitorati i consumi di combustibile ed energia, le emissioni in atmosfera, gli scarichi idrici, gli scarti e i rifiuti, minimizzando il loro impatto sul territorio, sulle risorse idriche e sull’aria.
La famiglia Mastroberardino, punto di riferimento della vitienologia italiana, è riconosciuta come la paladina dei vitigni autoctoni dell’Irpinia e della Campania. Ha infatti posto sempre grande cura nella tutela e nella valorizzazione di varietà come l’Aglianico, il Fiano, il Greco, la Falanghina, il Piedirosso, la Coda di volpe, le cui origini risalgono alla colonizzazione greca e alla civiltà romana. L’innovazione, la ricerca, la sperimentazione hanno accompagnato l’opera di recupero e di rilancio dei biotipi più antichi e dai caratteri migliori, al fine di salvaguardare la biodiversità all’interno di queste famiglie varietali ed accrescerne il potenziale qualitativo.
Grazie a tecniche innovative l’azienda applica metodologie di analisi e studio sia in campo che in cantina per aumentare l’efficienza e ridurre gli sprechi. La maturazione delle uve è seguita in ciascuna delle sue fasi, lungo tutto il ciclo vegetativo, sia attraverso tecniche consolidate che a mezzo di continue sperimentazioni di nuovi metodi di adattamento. Per supportare queste sperimentazioni Mastroberardino investe, senza soluzione di continuità, in progetti di ricerca e sviluppo che consentano all’azienda di utilizzare sempre le più avanzate conoscenze scientifiche, tecnologiche e tecniche per introdurre innovazioni sia nei prodotti che nei processi di produzione.